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UGO DESSY

SU TEMPUS CHI PASSAT
IL TEMPO CHE PASSA

Volume III

ARTIS E FAINAS
MESTIERI E ATTIVITA'

ALFA EDITRICE - QUARTU SANT’ELENA 1999

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Dedico questa opera
a Luisa Mancosu
che con il suo amore
mi aiuta a vivere

Un affettuoso ringraziamento a quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa antologia con il loro lavoro di ricerca, con la loro collaborazione e a quanti mi hanno sostenuto con la loro amicizia in particolare desidero ricordare Valeria Campurra Paoletta Mudu, Betty Pisano, Maria Laura Maggio, Michela Casti, Tonia Vedele, Luisella Massidda, Antonella Mereu, Irene Piras, Manuela Serra, Paola Pias, Daniela Pisano, Betty Pusceddu, Laura Floris Merita Agus, Jovina Pilleri, Gloria Mascia, Barbara Sainas, Manuela Anedda, Simona Lecca, Jen Vacca e Alessandra Dessi.

Seconda pagina di copertina:

La nostalgia del passato appare il motivo dominante che accompagna i brani, momenti e luoghi, di questa raccolta. Ogni testimonianza, anche quella che ricorda o descrive qualcuno dei mestieri più umili e ingrati, è pur sempre intrisa di nostalgia e di rimpianto.
La nostalgia e il rimpianto del passato (…), il desiderio se non anche il bisogno di un futuro diverso (…) sono sintomi diffusi di un profondo malessere che testimoniano il fallimento del sistema di vita attuale, e sono la più dura e pesante condanna di una presunta civiltà - che di civile, nel senso di umano, ha davvero ben poco.
Uno degli aspetti più negativi di questo sistema è che il suo cosiddetto processo di sviluppo avanza come un rullo compressore, appiattendo, schiacciando, massificando, isterilendo tutto ciò che si lascia dietro. Un processo di sviluppo che distrugge il passato utilizzando senza senno il presente, esclusivamente in una prospettiva futura di ulteriore e più scientifico sfruttamento, per foia di potere e di denaro.


Terza pagina di copertina:

Biografia
Le attività di insegnante e di pubblicista, vissute con coerenza e impegno ideologico, vedono Ugo Dessy presente con la gente sarda nella continua lotta per il riscatto civile: nell'Iglesiente, con i minatori, per il Fronte Popolare; in Marmilla, con i contadini, per l'occupazione delle terre incolte; nell'Oristanese, con i pescatori, per la liberalizzazione degli stagni; in Barbagia, con i pastori, contro l'occupazione militare; con i giovani, per la loro crescita sociale e politica, nei Centri di Cultura AILC e MCC e con i gruppi extraparlamentari e libertari del '68; con i radicali per i diritti civili; con gli oppressi di tutto il mondo per la liberazione dell'uomo.

Bibliografia
Ugo Dessy è stato collaboratore e redattore di numerosi giornali e riviste. Tra questi Tempo presente, Sardegna oggi, Il Giornale, Il Punto della settimana, Nord e Sud, L'Astrolabio, Sassari sera, ABC, Mondo giovane, La Nuova Sardegna, A-Rivista Anarchica, Aut, Herodot, Umanità nova, L'Internazionale, Sa Republica sarda, e altri.
Narratore e saggista Ugo Dessy ha pubblicato tra l'altro Il Testimone - Fossataro - Cagliari, 1966; L'Invasione della Sardegna - Feltrinelli - Milano, 1969; Stato di Polizia, Giustizia e Repressione - Feltrinelli - Milano, 1970; Un'Isola per militari - Marsilio - Padova, 1972; Il Diario dello Stregone - Marsilio - Padova, 1973; La Rivolta dei pescatori di Cabras - Marsilio - Padova, 1973; Quali Banditi? - Bertani - Verona, 1977; La Maddalena, morte atomica nel Mediterraneo - Bertani - Verona, 1978; I galli non cantano più - Bertani - Verona, 1978; Segni della cultura popolare - Alfa Editrice - Cagliari, 1984; Informazione antimilitarista (antologia) - Livorno 1984; Un grande amore (antologia) - La Spiga - Milano, 1984. SU TEMPUS CHI PASSAT - Vol.I “S’annu de su messaju”- Vol.II “Sa mexina”. Alfa Ed. 1989. Educazione popolare - Alfa Ed. 1993. In fase di pubblicazione, dell’Antologia di tradizioni popolari SU TEMPUS CHI PASSAT, i volumi “Is ligendas”, “Is contus”, “Usanzias antigas”, “Is festas”, “Sa poesia”, “Piccioccus de crobi”, “Dicius e frastimus”.

AVVERTENZA

Le attività e i mestieri presi in esame in questa raccolta sono stati, per quanto possibile, divisi in gruppi omogenei:

- REGOLLIDORIS - RACCOGLITORI;
- BENDIDORIS - VENDITORI;
- MAISTUS - MAESTRI D’OPERA;
- ARTIS DE SA TERRA - ATTIVITÀ AGRICOLE;
- ARTIS DE S’ALLEVAMENTU - ATTIVITÀ DELL’ALLEVAMENTO;
- ARTIS DE SA PISCA - ATTIVITÀ DELLA PESCA;
- ARTIS DE SA MENA - ATTIVITÀ DELLA MINIERA;
- ARTIS E FAINAS DIVERSAS - MESTIERI E ATTIVITÀ DIVERSE;
- HOMINIS DE MEXINA - GUARITORI;
- FAINAS DE SA MERI DE DOMU - ATTIVITÀ DELLA MASSAIA;
- FAINAS DE IS FEMINAS - ATTIVITÀ DELLE DONNE;
- TRABALLU DE IS PICCIOCHEDDUS - LAVORO MINORILE.

E’ da tenere presente che persone e cose, fatti e avvenimenti che appaiono in questo lavoro sono riferibili alla realtà di alcune aree geografiche e culturali delle province di Cagliari e di Oristano cosi come è stata vissuta e osservata grosso modo fino agli Anni Sessanta.

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