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Sono rientrato all'alba stanco morto. Pop e Kul mi hanno atteso in piedi tutta la notte. Tirano un sospiro di sollievo, mi si gettano addosso, mi abbracciano, mi toccano, quasi non credono ai loro occhi.
- Oh, Buana, abbiamo trepidato per la tua Sorte. Sia lodato e ringraziato il Signore... Peccato, il week end interrotto, proprio quando si stava scaldando... Sei sano e salvo, questo solo conta.
Dico: E' stato terribile, è vero, ma non esageriamo: ne ho viste di peggio, durante il Tirocinio alla Scuola d'Ardimento.
Disteso a letto, ho raccontato per Sommi Capi la Storia del tumulto. Si sono eccitate moltissimo, ho dovuto interrompermi per una scopatina d'Emergenza, quindi ho esaminato con loro quali possono essere state le cause dei torbidi.
A me pare una balla, che possa scoppiare una rivolta popolare per un film sui kiukiu. Con tutto il Rispetto dovuto al suo Grado, il Piccolo Faraone si lascia abbindolare o intasca la Percentuale da quei venditori di fumo detti Operatori Sociali; dissanguano la Kassa dei Kontributi coi loro Ritrovati Miracolosi: un Settore che non è di loro Kompetenza, tra l'altro, potrei fargli le scarpe appellandomi al Konkordato. Non parliamo del Prof. Pippo de Priskelli... Io lo manderei dritto nelle zone interne a spietrare costoni e vallate. Anche Pop e Kul sono del mio stesso avviso.
La notte ha portato ulteriore Consiglio. Mi sono alzato con le Idee chiare, una buona tazza di caffè ha finito di chiarirmele. Scommetto cinque Punti di Koefficiente che il choc cinematografico è un'impostura. Bisogna conoscerli, i manovali d'Iknusu; non sono mai mancati all'Appello, quando la Patria li ha chiamati. La Verità è che ci sono in giro figli di puttana che si divertono a seminar zizzania, che intralciano il Regolare Sviluppo del Progresso affatturando i più bei capi di bestiame e le Fanciulle in boccio. Prima c'erano gli scorridori che il bestiame lo razziavano o lo scannavano; adesso ci sono gli jettatori e le morie di bestiame non si contano più. I Proprietari lavorano e si ritrovano con un pugno di mosche, e qualche volta neppure con quelle. Non ci si può difendere da nemici subdoli e impalpabili... L'ultima botta l'ha presa Luisiku, che era passato dal Ruolo di manovale agricolo a quello di Proprietario con oltre tre moggi di terra, due filari di viti e una cavalla. Ha perso la cavalla, per una Fattura. Le origini dei tumulti bisogna andare a cercarle lì, altro che Psicologia Sociale! I Sistemi inquisitori del Buginu, ci vorrebbero... Ho dato incarico a Roby-rep di farmi un Reportage sull'ultimo caso di bestiame defunto per cause misteriose.
Roby-rep mi ha consegnato sollecitamente tre cartelle manoscritte. Devo dire che il ragazzo se l'è cavata bene. Se non fossero bastati i miei sospetti, il Rapporto di Roby taglia la testa al toro. Sono dell'avviso di incriminare almeno un paio di jettatori. La gente ha sete di Giustizia. L'ipotesi sulla Proiezione Inconscia dei nostri manovali nei barbarici kiukiu è quanto meno fantastica. Dico e ripeto che si è trattato di levata di scudi contro la Fattucchieria. Infatti, chi hanno pensato d'impiccare per primo? Il Sottoprefetto On. Kardia. Se ne potrà dire tutto il Bene che si vuole, Pace all'Anima sua! Niente da eccepire come Funzionario... però, la faccia dello jettatore ce l'aveva. La Politika non c'entra, almeno stavolta; il finimondo del saccheggio è stata una passeggera obnubilazione...
Per quanto di mia Competenza, il Caso lo chiudo così, domani stesso spedisco il Rapporto all'Iperrettore. Naturalmente l'ultima parola spetta alla Giustizia e a chi la manovra.
Processo per Direttissima. Gli imputati sono tredici, un numero che porta male. Fanno il loro ingresso nella Piazza passando a fila indiana sotto l'arco del portale, assicurati l'uno all'altro da una robusta fune di canapa, scortati da ventisei Guardie Zivil, non si sa mai, si tratta di elementi estremamente pericolosi, caporioni di un tumulto che avrebbe potuto avere sviluppi più drammatici, senza il tempestivo intervento dei Tutori dell'ordine. Una Menzione Solenne spetta ai nostri Grandi Alleati. Senza la loro collaborazione saremmo in balia del caos. E' un Segreto di Stato, ma voglio dirlo: praticamente sono stati loro a risolvere la situazione con il lancio di alcuni Marines in Elikottero nei punti nevralgici.
Sono sei pastori, tre contadini, due artigiani, un pescatore e un ex Seminarista, un gaglioffo barbuto esile striminzito; avrebbe potuto concludere gli Studi, prendersi una Licenza di Scuola Media Inferiore, diventare un Vice; ha preferito darsi la zappa sui piedi, prima, o poi doveva cascarci: era stato più volte ammonito e schedato.
La Korte è arrivata alle dieci. Un Funzionario subalterno ha ispezionato il Kortile, la Skranna del Presidente col cuscino, le due più basse, quella a destra per il Pubblico Accusatore e quella a sinistra per il Pubblico Difensore.
Impaludato da Presidente, il Piccolo Faraone ha un'aria veramente solenne; incute Soggezione. Passando, gli ho fatto un inchino; mi ha risposto con un lieve aggrottar di sopracciglia.
Io sto nel Palko riservato alle Autorità, sistemato sotto l'Ulivo della Pace, al riparo dal sole, quando c'è; se il tempo è cattivo, il Processo viene rinviato.
Appena seduto, il Presidente ha rivolto davanti a sé un'occhiata panoramica: il pubblico, l'Uniforme delle Guardie Zivil, i Bottoni d'Ordinanza, la Bandiera che garrisce sul pennone, la Forka parata, la Bilancia coi piatti in bilico... C'è un piccolo dislivello; io non l'avrei notato, lui sì... C'è, appena appena, ma c'è. Ha dato Ordine al Funzionario Addetto di aggiungere un pizzico di Salis Sapientiae nel piatto di destra. - La legge è uguale per tutti! - ha detto, facendo scrosciare gli applausi. Non indulge ai Sentimentalismi, dice: - Silenzio, non siamo a Teatro. Possiamo incominciare, dichiaro aperta la Seduta. - Quindi, rivolto al pubblico ammesso in base a sorteggio: - Sia ben chiaro che qui non si fa Politika. Qui si giudica soltanto sulla base dei fatti.
Giusto. In casi del genere, bisogna parlar chiaro alla gente. Gli imputati tentano di uscirne per il rotto della cuffia, dicono: - Che male c'è? Abbiamo tolto qualche sasso dalla strada, ma l'abbiamo fatto per particolari motivi sociali e morali... - Il Dato Obiettivo è invece il Danneggiamento di Suolo pubblico, Art. 979, da due a sei anni.
Pop e Kul hanno brigato tanto per assistere al Processo, che alla fine mi hanno convinto. Si pavoneggiano sul Palko, in prima fila, vestite all'ultima Moda. Pop in Maxi con quattro spaccature che partono dalla Vita: due ai fianchi, una davanti e una di dietro, che danno l'eccitante sensazione del vedere e non vedere; per strada mi superava di qualche passo, per farsi ammirare: ci riusciva, e come! Intanto, Kul, in Mini, non se ne stava indietro, studiava la direzione del vento per prenderlo giusto d'infilata, e mostrarmi le mutandine di un bel rosa ciclamino. Mi hanno promesso di starsene quiete e composte, senza accavallare le gambe, per non distrarre la Korte. - Faremo come tu comandi, Buana. Ma se pure gliela mostrassimo tutta nuda, è molto improbabile che si distragga, la Korte. Il Piccolo Faraone necessita di sette Fanciulle che lo stuzzichino nei sette punti chiave, di sette esperte bagasce che gli mostrino la fica danzando e di sette efebi che si menino il biskero in cerchio; soltanto così, se non ha gravi Preoccupazioni di Governo, riesce a stenderlo sul palmo della mano per circa tre secondi. Il Pubblico Accusatore, lo sanno tutti, non riesce a tollerare neppure la vista di un anteriore; va soltanto in culo, lui, col Kodice in mano. Il Pubblico Difensolre è frocio di Nascita; per questo ha una bella voce tribunizia e ha fatto Karriera. - Devo dire che le mie Fanciulle conoscono Vita e Miracoli della Klasse Dirigente d'Iknusu.
E' la volta del Pubblico Accusatore. Parla consultando di tanto in tanto una Kartella. - La sera del 7 maggio, intorno alle ore 22, all'uscita del Cinema, un gruppetto di facinorosi, più tardi identificati e tratti in Arresto, si attardava per strada con il premeditato disegno criminoso di provocare torbidi e di pescarvi dentro. Perfezionando il detto disegno criminoso, il sopraccitato gruppetto di facinorosi si suddivideva e articolava in sottogruppi: dieci, per la pricisione, tanti quante sono le Sedi di Rappresentanza del Potere Centrale. Indi, iniziava la sobillazione dei pacifici cittadini, che rientravano a casa pensando ai fatti loro.
Il primo sottogruppo si dirigeva alla volta della Residenza del Sottoprefetto On. Kardia, Addetto agli Ammassi Agricoli; ivi giunto, dava inizio a una fitta sassaiola rompendo tutti i vetri delle finestre, gridando frasi vilipendiose, quali "Morte ai Ricchi" e "Via i Padroni!". Quindi, superata la fragile barriera del portone sprangato, penetrava all'interno dell'Abitazione e da questa nei Magazzini dell'Ammasso, saccheggiando, distruggendo, incendiando. L'eroico e sfortunato On. Kardia, che tentava di opporsi allo scempio, veniva travolto, ghermito e barbaramente appeso per il collo all'Arkitrave del Loggiato.
Intanto, i sottogruppi numero due, tre e quattro, ingrossatisi strada facendo, raggiungevano rispettivamente: il Dazio, il Centro di Raccolta Fondi per Opere Pubbliche e gli Uffici della Previdenza. Anche lì, saccheggi, devastazioni, incendi, per Fortuna senza Vittime, non essendo un'ora lavorativa.
I sottogruppi numero cinque e sei, forniti di Esplosivo a base di Klorato e Zolfo, come è stato accertato dai Periti agli Atti, hanno dato l'assalto alla Banka di Iknusu e alla Piccola Casa Bianca. Nella Banka hanno fatto un buco nell'acqua, per la Robustezza delle lamiere, che non hanno ceduto alla violenza dell'esplosione. Nella Piccola Casa Bianca, anziché un buco hanno fatto una voragine nella stessa acqua, per la fulminea Reazione dei due Marines che hanno aperto il Fuoco, a solo scopo intimidatorio, con le loro speciali Armi.
Il sottogruppo numero otto, del quale, è doloroso dirlo, facevano parte numerose donne, che meglio avrebbero fatto a starsene in casa ad accudire alle faccende domestiche, è penetrato nel Tempio, forzando la porticina della Sakrestia, che è stata messa a soqquadro. Si è registrata la sottrazione di litri due e tre quarti di Olio Santo, di una damigiana di Vino Malvasia Konsakrato, di tre sacchi di Farine da Ostie e del Santo Nikodemo, il Taumaturgo. Ulteriori Indagini hanno appurato che il sopraddetto Santo è stato smembrato, frantumato, ridotto in minute schegge e queste distribuite per ricavarne Amuleti contro il Malocchio, le cavallette, il Mal Caduco e l'Ernia strozzata.
Infine, i sottogruppi nove e dieci, composti prevalentemente da ragazzaglia, con rapide puntate assaltavano una dopo l'altra le botteghe di Alimentari, cominciando da quelle periferiche fino a prendere coraggio e tentare il colpo ai Padiglioni dell'Import ed Export. Qui venivano decisamente affrontati e respinti dai Tutori dell'Ordine, i quali, superata la prima fase di sconcertamento, prendevano in Pugno la Situazione.
Ai fatti brevemente esposti non aggiungerò nulla, se non che la folla, in fondo, si è lasciata trascinare. Per bocca dei suoi Maggiorenti, ha dichiarato di voler fare Ammenda, rifondendo tutti i danni allo Stato. A tale scopo verranno sottoscritti Buoni Quinquennali per creare il Fondo Trentennale per la Ricostruzione. Ma sia ben chiaro che non si può e non si deve perdonare ai caporioni, ai responsabili dell'attentato all'Ordine Kostituito, ai dispregiatori dei Valori Fondamentali di un Ordinato Vivere Civile. Nei confronti di costoro la Legge verrà applicata inesorabilmente, Monito alle Future Generazioni, che non trovando un giorno l'Ordine Sociale sui aspireranno, appunteranno sui loro Padri, su di Noi, il loro indice rammaricante!
Il Presidente si è schiarito la voce, e ha detto: - Bravo, mi compiaccio per la brillante Disamina dei Fatti. Adesso sentiamo i Capi d'Accusa… Una cosa alla svelta, mi raccomando, il tempo passa, non siamo Eterni, altre Gravi Incombenze ci attendono… Non capisco perché non si riesca a trovare un accidente di tapezziere che m'imbottisca il fondo di questa Skranna in Grazia di Dio… Imputati, alzatevi in piedi e tenete la bocca chiusa: parlerete quando vi spetta.
Il Pubblico Accusatore è stato telegrafico: - Ankelineddu, anni 39, sarto, dedito al bere e alle cattive compagnie. Imputato di Radunata Sediziosa, Rottura di ventri, Violazione di Domicilio, Resistenza e Oltraggio per avere pronunciato la seguente frase: «Vieni avanti, culo torto, se hai coraggio, che ti faccio il tondo così» e altre irripetibili. Richiesta globale: anni 57 e mesi 5; Multa di 25 mila Denari e il ritiro della Licenza Artigianale.
Peddeboi, Kalloneddu, Arrebellu, Kampana e Kuskusu, pastori, rispettivamente di anni 48, 35, 60, 23, e 57, notoriamente abigei, tutti pregiudicati. Imputati di Incitamento a disubbidire alle Leggi, Sommossa a Mano Armata, Detenzione di Armi da Guerra, Cospirazione continuata e aggravata. Richiesta unica: Pena Capitale.
Kambatrotta, Kuaddeddu e Abis, contadini, di anni 29, 32, 44, cugini non consanguinei, uniti nel medesimo disegno criminoso. Imputati di Sfondamento di Tempio, Vilipendio alla Fede degli Avi, Furto aggravato di Beni Konsakrati, Trafugamento e Rottura di Santo Taumaturgo. Richiesta totale: anni 57 e mesi 3 più il Risarcimento Danni.
Matteo Illorai, pastore, di anni 17, che si dà matto per non pagare l'Osteria, sorpreso dalle Guardie Zivil in agguato dietro un muretto, mentre lanciava Proietti da Fionda, uno dei quali colpiva la spalla di un Tutore dell'Ordine provocandogli grave Contusione guaribile in gg. 46 S.C.. Richiesta unica: anni 12 e mesi 4 più 3 anni di Manikomio Kriminale, stante la voce pubblica che lo qualifica mezzo scemo, ma scemo tutto non è: la Fionda la sa usare.
Piseddu, Konkoni e Soddu, rispettivamente pescatore, sellaio ed ex Seminarista, di anni 36, 52 e 28. Imputati: il primo, di Fabbricazione Clandestina, Detenzione e Uso di Materiale Esplosivo; il secondo, di Resistenza aggravata, Blocco Stradale per essersi seduto nel vicolo intralciando il passo alle Guardie Zivil che vi transitavano di fretta; il terzo, per aver pubblicato Notizie False e Tendenziose mediante cartello. Richiesta globale: anni 86 e mesi 9.
Il Presidente ha guardato di continuo l'orologio, durante le Richieste del Pubblico Accusatore; anzi, a un certo punto, lo ha sganciato dal taschino e lo ha messo sopra il Tavolo. Lo capisco: il Cielo oggi è terso; l'arietta tiepida di Primavera olezza di mandorli in fiore; Grazie botticelliane intrecciano carole… Capisco l'ansia di chiudere al più presto questa parentesi, direi oscena, che turba la Purezza della Natura. Rivolto agli imputati, dice: - Adesso tocca a voi. Potete fare le dichiarazioni che volete senza Giuramento. Un minuto di tempo. Via!
Non hanno i riflessi pronti: genia da quattro soldi, questi sovversivi! Sono rimasti a bocca spalancata, guardando i tordi che svolazzano tra i rami dell'Ulivo. Il tempo a loro disposizione è scaduto. Il Pubblico Difensore esclama: - Peccato! I Sessanta secondi sono trascorsi. Tacendo vi siete dichiarati colpevoli. Mi rendete il Compito più difficile.
Qualche fischio è partito dal margine del Kortile. Il Presidente ha dato Ordine di allontanare immediatamente i disturbatori. E' rimasta una trentina di persone; con le trenta Guardie Zivil in borghese si equilibrano, scongiurando il pericolo di ulteriori turbamenti al sereno Corso della Giustizia.
Proprio a questo punto, è arrivato Roby-fat sventolando un Plico Sigillato. Do Ordine che venga fatto passare subito: Servizio di Stato. Prendo in mano il Plico, un tuffo al Cuore, scorro le righe: è l'atteso Telegramma dell'Iperrettore. Allegata c'è una Medaglia al Valore.
- Ora tocca a me - sussurro a Pop e Kul che non mi hanno ancora visto nell'Esercizio delle mie Funzioni. Mi tolgono i bruscolini dall'Abito grigio; mi alzo in piedi e con voce stentorea dico: - Eccellentissimo Presidente, Eccellenti Signori dell'Accusa e della Dufesa: mi è testé giunto il Telegramma del nostro Illuminato Ipperrettore. Chiedo che venga sospeso il Processo, onde dare immediata lettura del Nobile Messaggio e appuntare sul Petto della Vedova l'Alto Riconoscimento.
La Cerimonia si è svolta subito dopo in altra parte del Kortile, davanti al Loggiato del fu Sottoprefetto On. Kardia. La Vedova è stata convocata. Alcune Dame di Karità l'hanno messa in Gramaglia e la sorreggono lungo il breve ma penoso tragitto. Appare pallida; trattiene a stento i singhiozzi. Nei presenti si leva un'ondata di Commozione; le donne sono scoppiate in pianto. Una voce maschia ha gridato: - A morte gli assassini!
Ho letto il Telegramma dell'Iperrettore, sottolineando le parti salienti: «…L’orribile attentato che ha provocato la Strage a Iknusu, lascia sgomento il Paese per l'efferatezza del delitto, per la sua mostruosa makinosità, per la sua bestiale incoscienza… La perdita del Sottoprefetto Kardia, Funzionario integerrimo e stimato, è una perdita irreparabile… A Loro, Eccellentissimo Piccolo Faraone ed Eminentissimo Stregone, la mia Solidarietà nell'Azione Repressiva inesorabile, con la quale le Loro Signorie Illustrissime stroncheranno una volta per tutte questi dissennati moti criminosi, tendenti a sovvertire il Libero e Demokratico Orizzonte del nostro Iknusu… Attraverso le Loro Signorie Illustrissime, a Nome mio, e di tutti quanti, porgo alla Inconsolabile Vedova le più sentite Condoglianze».
Dopo la lettura del Telegramma, sono seguiti tre Squilli di Tromba. Il Komandante delle Guardie Zivil in Grande Uniforme si è fatto avanti, e ha appuntato alla Vedova Kardia la Medaglia al Valore alla Memoria.
Il Processo è rinviato a domani alle nove. So già che la Korte arriverà alle dieci. Stasera, Pop e Kul desiderano farmi conoscere una loro amica, Nonsocomesichiama. Dicono che si tratta di un Caso Pietoso, una Fanciulla castana con occhi verde smeraldo, in rotta coi suoi, bisognosa di Conforto, la vecchia solita Storia della incomprensione tra nuove e vecchie Generazioni.

 

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