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Il Piccolo Faraone dice: - Senti, mettiti alla Makina da Scrivere. Due piccioni con una fava: stendo la Relazione per l'Arkivio Storiko e ti metto al corrente dei fatti. Pronto?... Villaggio di Iknusu, Sede del Governo, Addì 8 maggio di quest'anno... Hai scritto?... Oggetto: Scoppio tumulto popolare... A capo.
In Ottemperanza a Superiori Disposizioni diramate dall'Ufficio di Kontrollo dei nostri Grandi Alleati, ho dato il via di Persona, con le dovute cautele e nel più rigoroso Segreto, alla Operazione Auf die Nerven gegangen Number zwei. Constatato che le cine-immagini, ovvero le apparizioni improvvise e fugaci, provocano nello spettatore uno choc di intensità variabile secondo il rapporto Forza dell'Immagine e Quoziente di Reattività individuale; stabilito in seconda Istanza che le reazioni da choc cinematografo si distinguono, secondo la classificazione del prof. Pippo de Priskelli, in benefiche o malefiche, ovvero positive o negative, ovvero creative o distruttive, ovvero legalitarie o eversive, i Funzionari della Sezione Politika hanno programmato un Ciclo di film-choc, calibrati su Iknusu, allo Scopo di verificare le Schede Socioreattive. A capo.
Come primo test è stato scelto La rivolta dei kiukiiu , un film dove si evidenziano scene di selvaggia violenza, stupro di Vergini, sevizie a distinta Signora, squartamento di Fanciullo ignudo strappato alla Mamma, a sua volta strappata al Marito orribilmente smembrato, con banchetto finale a base di fegati fumanti sanguinolenti, cervello frullato in proprio contenitore cranico, polpacci all'indigena arrostiti sulle braci. A capo.
Secondo le Ipotesi del sopraccitato prof. Pippo de Priskelli, in seguito alla visione di detto film-choc si sarebbe dovuta verificare una Reazione di tipo positivo, ovvero di repulsione-riprovazione della violenza kiukiu - tenuto conto anche di una precedente Inchiesta sul volume di radicamento dei Valori Istituzionali a Iknusu, che aveva superato l'Indice Medio nella Scala della Tabella Internazionale dei Parametri sociomorali nei popoli sottosviluppati. A capo.
Alle ore 18 del giorno 7 u.s. in Virtù dei Poteri attribuitimi, ho dato il via alla Operazione Auf die Nerven gegangen Numer zwei. Cosciente dell'estrema delicatezza del Momento, travestitomi da manovale di bassa forza e artefattomi il Sembiante a somiglianza di un bieco kiukiu, mi sono avviato alla votla del Kortile del Sottoprefetto On. Kardia, dove usualmente si fa il Cinema popolare all'aperto, tempo permettendolo. Lungo il tragitto, ho incontrato il Banditore Titolare che dava gli ultimi avvisi con la Tromba alla popolazione: "Trenta Denari per vederlo, uno Spettacolo mai visto, dura oltre due ore, nessuno manchi, se ne vedono di tutti i colori, solo trenta Denari!" e il solito codazzo di pancia nuda che gli faceva il verso. A capo.
Hanno inchiodato al muro del Kortile un lenzuolo da due piazze. Davanti, una ventina di panche lunghe da bettola. Ai quattro angoli, una lampada a carburo. C'è già un mucchio di gente, quasi tutta maschia, qualche femmina di mezza età, Vedove di Guerra in maggioranza, e nessuna Fanciulla. Le panche sono tutte occupate, molti siedono per terra, qualcuno si è portato uno skranno da casa. Ai due lati e all'ingresso, un buon numero di Guardie Zivil in Divisa e in borghese tengono d'occhio la Situazione. Di spalle alla gente, sul fondo, nel Loggiato di sua Proprietà, ho intravvisto, ed è stata l'ultima volta, il Sottoprefetto On. Kardia, unica Autorità presente, escluso naturalmente il Sottoscritto in Incognito. A capo.
La proiezione ha avuto inizio alle ore 19 precise; ricordo il particolare delle Kampane poco prima che la Maskera smorzasse le lampade a carburo. A capo.
Prima sequenza: Bungalow ai margini della giungla al tramonto; pitone immoto allacciato flessuoso al tronco di un giovane baobab; mandrillo Maimone dondola appeso a una liana, di quando in quando sghignazza rompendo la quiete nera che crea un'atmosfera di suspense.
Commenti del pubblico: “Questa deve essere la storia di Adamo ed Eva”. "Adamo c'è, il serpente pure, ed Eva dov'è?". "Ignoranti, a quei tempi non esistevano case". "Silenzio, non rompete i bottoni".
Seconda sequenza: Occhio rapace di kiukiu guata attraverso i vetri della finestra del Bungalow; soggiorno Stile Koloniale tutto rafia bambù sdraiabile oscillante; Famiglia Koloniale raccolta in Intimità: Mamà ricama camiciola di batista per la Creaturina che porta in Grembo da qualche mese; Figlia bionda diciottenne latte miele gioia del palato sfoglia Life; Papà in Gabardine kaki legge l'Ekonomist; Figlio diciassettenne in tenuta da Maneggio armeggia con Karabina cannocchialuta tipo Kaccia Grossa; Figlia bruna sedicenne bocciolo di rosa mano tra le cosce sognante ascolta Musica Beat; Figlio quindicenne lentigginoso incisivi sporgenti incolla Figurine Albo Grandi Kolonizzatori; sparsi per il Salone: servi di colore dall'espressione deficiente e devota.
Commenti: "Vedi, chi se la passa la povera Vita!". Per Papà: "Ahhh, un manico bello di piccone!". Per Mamà: "Già non si screpola la pelle delle mani tirando fave brinate!". Per Figlia bionda: " Come gliela vorrei tenere in grembo, la topolina!". "Maleducato senza rispetto! Non vedi che ci sono femmine?". "Se sei venuta, vuol dire che ti prudeva!"; Per Figlio major: "Sembra tutto lui, vuoi vedere che è frocio?". Per Figlia bruna: "Quella, se le fai prendere un po’ d'acqua e sole, è buona da zappare subito". "Ma non vedi che è ancora una Creatura innocente?". "Già, se lo trova per strada corre a chiamare la Mamma!". Per Figlio junior: nessun commento.
Terza sequenza: Interno della giungla, radura illuminata da falò, orda danzante di kiukiu, facce patibolari dipinte a smalto policromo, occhi iniettati di sangue; non hanno ancora imparato a parlare, sanno dire soltanto: ahahah = allegria, eheheh = sospetto, ihihih = libidine, ohohoh = meraviglia, uhuhuh, armati di spadoni scuri lance; ce n'è uno più grosso nerboruto, con la faccia più losca e più dipinta, che urla uhuhuh più forte: dev'essere il kapokiukiu; indica continuamente un punto con lo spadone a sega, si intuisce che ce l'ha con quelli del Bungalow, passandosi il pollice teso sulla gola - è chiaro che non sono Farina da fare Ostie.
Commenti: "Non avranno freddo, poveretti, così spogliati?". "Guarda quello piccoletto, che fiore di fava!. "Sembrano incazzati male: che gli sia andato male il raccolto?". "Io dico che ce l'hanno con quelli della Palazzina". "La Famiglia dell'Ufficiale Giudiziario, dev'essere". "Io dico di no; vuoi vedere che è il Daziere?". "Silenzio, vediamo come va a finire".
Quarta sequenza: Altra radura, più lontana, più vasta, più regolare di quella precedente; Tende Militari, Militari in Divisa kaki, Stendardi, bivacchi, trespodi di Fucili baionetta inastata con elmetti appesi al sottogola; da un lato, in luce, Generale, attendente, Alfiere, Tamburino, Ufficialetto con Mappa e binoccoli a tracolla; da una altra parte, in penombra, ai piedi di un sicomoro, Giovane biondo baffetti biondi occhi azzurri organeggia canzone nostalgica "Lontano tutti abbiamo una Mamma"; tutto intorno gruppetto di coetanei nostalgici fanno coro con foto Promessa Sposa stretta al Cuore.
Commenti: "Ma chi glielo fa fare, dormire in campagna buttati come bestie?". "Ci avessero almeno pecore da custodire...". "Può essere che sia tempo di trebbiatura". "Ci avete fatto caso? il Generale è preciso sputato al Brigadiere delle Guardie Zivil". "E' vero, hanno la stessa faccia di bagascia".
Si omettono le sequenze successive fino alla trentacinquesima, che ripetono le prime quattro in crescendo. Esempio: il pitone si muove, stringe le spire, strizza linfa dal baobab; la Figlia bruna si alza, toglie la mano dalle cosce, cambia disco e balla un rok and roll; il kapokiukiu abbassa lo spadone, piscia sul falò e vi piroetta intorno; il Generale ordina l'Adunata, ispeziona le File, fa ramazzare la radura; e così via.
Trentaseiesima sequenza: I kiukiu assetati di sangue irrompono nei giardini del Bungalow; il boa Constrinctor viene travolto e, in men che non si dica, lacerato e sbranato; il mandrillo Maimone si salva per Miracolo, ma perde la coda e un testicolo prontamente divorati. Alla finestra si affaccia Papà, fuma la pipa e beve il Whisky del dopo cena, osserva e dice: "Ah" e rientra imperturbabile; Mamà intuisce e allarmata chiede: "Mio Dio, che c'è, Gustavo? Sento un insolito brusio nella giungla?". Sempre imperturbabile, Papà dice: "Sono i musi neri, Marilina, va di sopra con le Bambine, e prega il Signore". Tre baci sulla fronte di Papà, e vanno. Figlio major, imbracciando la Karabina a ripetizione: "Pà, gliela faremo vedere noi, ai musi neri!". Papà, battendo la mano sulla spalla del major: "Eduardo, sono fiero di te". Figlio junior, imbracciando un Mitra modello Johnson cento colpi: "Pà, ci sono anche io per fargliela vedere, ai musi neri!". Papà, battendo la mano sulla spalla dello junior: "Filippo, sono fiero anche di te".
Trentasettesima sequenza: Omissis. Si tratta di Panoramica su Opere Pubbliche, Strade, Ponti, Caserme, Templi di squisita Fattura, Dono dei Grandi Kolonizzatori.
Trentottesima sequenza: Infuria la Battaglia. Padre e Figli sparano a nastro, senza sbagliare un colpo; i kiukiu cadono come mosche uno sopra l'altro formando una catasta più alta del baobab; quelli di sotto, al momento propizio, sgusciano fuori, si danno una scrollata, si ricompongono e ripartono all'attacco urlando uhuhuh: hanno sette anime come i gatti selvatici;
Trentanovesima sequenza: Le Munizioni sono finite. L'orda dei musi neri travolge i tre Eroi Bianchi. Comincia la strage. Primo a soccombere è il Figlio junior: un kiukiu lo afferra per i capelli e con un fendente di spadone gli stacca netta la testa dal busto, poi prende un giunco, lo infila in un orecchio e lo fa uscire in un occhio, ricavandone un ciondolo. Secondo a cadere è il Figlio major: sa morire virilmente, anche se frocio: due kiukiu lo immobilizzano agguantandolo alle costole, un terzo con un sol colpo di accetta lo squarta in due; lo squartatore raccoglie i due mezzi ancora palpitanti, se li mette sottobraccio e sparisce nella porta sul fondo che dà nella cucina, dove si intravvedono alcuni ceffi nudi in tuba che arrotano coltellacci e sventolano nei fornelli. Terzo a morire è Papà; gli è rimasta soltanto la pipa, impugnatala si avventa sul kapokiukiu per infilargliela in un occhio; l'erculeo selvaggio schiva con uno scarto felino, para con un fendente che fa saltare via pipa, mano e avambraccio, si ritrae, scatta in un a fondo, la lama penetra nel petto ed esce dal bacino; il Morituro grida: "Viva i Grandi Kolonizzatori!" e spira. Uno dopo l'altro i maramaldi immergono le loro piche nel Corpo senza Vita, lo sollevano in alto infilzato scuotendolo per infrollirlo, poi di colpo lo lasciano cadere sul pavimento per disossarlo, infine gli si gettano sopra urlando: ihihih. Quando l'assembramento si scioglie, resta lo scheletro ripulito.
Quarantesima sequenza: Camera da letto al primo piano. Mamà in piedi pallida mordicchia un fazzoletto di fine battista; le Fanciulle inginocchiate piangenti una a destra e l'altra a sinistra. Fracasso d'Inferno; la porta sprangata sussulta, ondeggia, si scheggia, crolla scardinata. Irrompe l'orda scatenata; a mezza stanza si ferma, forse un barlume di Coscienza, davanti alle Donne. Panoramica sul gruppo kiukiu: in primo piano, Jack lo Sventratore nero guata la brunetta con occhio concupiscente, si volta verso i suoi degni compari, si batte i pugni sul petto e fa: ihihih! ahahah! ohohoh! uhuhuh!, che vorrebbe dire, secondo la didascalia: "Questo bocconcino me lo pappo io, oh che bel divertimento, il primo che si azzarda a toccarmela gli faccio il culo così!". Altri due figuri sopravvenuti nel frattempo dicono solo: uhuhuh!, e con due randellate stendono Jack lo Sventratore nero, si gettano sulla brunetta, la prendono a braccetto e la conducono al Kanapè. Gli altri riprendono coraggio e si scatenano. Mamà viene stesa sul letto; la bionda sul tappeto. Lo stupro non si vede, ma si capisce dal sangue che corre dal pavimento giù per le scale. Le Donne resistono stoicamente. La prima a cedere, con un rantolo, è Mamà: al trentesimo kiukiu dà alla luce un maschietto, che viene seduta stante portato in cucina, infarinato e fritto. La seconda crollare è la biondina, il pubblico la dava vincente, al quarantottesimo: emorragia cerebellare, il sangue troppo compresso dallo stantuffare, le zampilla dal naso e dalle orecchie, e spira. La brunetta resiste fino all'ultimo, al settantacinquesimo, una scena straziante, il cuore sempre più debole, un flebile gemito, poi silenzio di Tomba.
Ultima sequenza: Il silenzio viene rotto da squilli di Tromba e da ronfare in crescendo di Kornamuse. I kiukiu non sentono, non possono sentire: hanno saccheggiato dispensa e cantina, dormono tutti satolli ubriachi russando a bocca spalancata. Il Generale ordina ai suoi di accerchiare il Bungalow: "Che nessuno sfugga!". Ha fatto disboscare dai Genieri un bel tratto di giungla. Il Soldato biondo coi baffetti biondi che organeggia vede il mandrillo ferito, ne prova pietà, lo raccoglie, lo disinfetta, lo benda. I Cannoni e i Morati vengono puntati sui quattro lati; un Ufficiale di artiglieria ordina Fuoco. Pezzo a pezzo il Bungalow salta per aria; qualcuno dei furfanti neri tenta di sgattaiolare attraverso le brecce, ma è prontamente falciato dalle raffiche delle Mitraglie appostate sugli alberi. Il Bungalow è ormai una maceria. Bisogna dare un Esempio, togliere i grilli dalle teste. Il Generale fa un cenno di mano, avanza una Rampa semovente di Missile a Testata Nukleare. Il Generale grida stentoreo: "Puntate!". Il Missile viene puntato. Si tratta però di Arma Atomika: neppure un Generale può ordinarne l'uso, soltanto il Presidente. Il Generale accende il Giradischi Stereo a quattro Altoparlanti, mette la puntina sul disco, si ode chiara distinta come fosse presente la voce del Presidente che ordina: "Fuoco!". Il Missile parte centrando il Bersaglio. Sulla cappella del fungo appare la scritta The end.
Il pubblico non ha fatto commenti alle ultime sequenze; secondo recenti Teorie psicopolitiche li ha certamente fatti ma non li ha espressi a voce alta; dal che si evince che trattavasi di commenti irripetibili, fortemente sovversivi e immorali. Per verificare questa deduzione è stato necessario tastare loro il polso. Mi sono quindi accodato, protetto dal mio travestimento, a un gruppetto di manovali pastori, noti come barometro della situazione interna, e fingendo di pensare ad alta voce ho brontolato: "Sarà! eppure i conti non mi tornano giusti". Mi hanno gettato un'occhiata sospettosa, poi uno ha detto: "E che Diavolo di conti sono, che non ti tornano giusti?". Stanno abboccando. Si tratta quindi di muovere leggermente l'esca dando un colpetto alla lenza: "Non riesco a capire come abbiano potuto un Generale e cento soldati far fuori oltre centomila kiukiu". Dovevano avercela già bella e pronta la risposta, proprio sulla punta della lingua: "Bel coraggio! Se avessimo anche noi Armi come quelle ...".
Ho intuito fulmineamente la gravità del Momento: gli è scappato "se avessimo"; non hanno detto "se avessero". Quegli scellerati si erano identificati nei kiukiu. La Teoria del Prof. Pippo de Priskelli crollava alla prova dei fatti. Senza neppure salutare, ho scantonato al primo vicolo e mi sono diretto di corsa al Komando delle Guardie Zivil per dare l'Allarme Generale. Troppo tardi! Una marea di manovali generici urlanti con bastoni e cartelli mi si è parata davanti, mi ha travolto e nell'urto ho perso parrucca e barba. Un giovinastro che brandiva un tizzone di olivastro fiammeggiante mi ha riconosciuto e si è messo a urlare; non ho aspettato naturalmente che si avvicinassero per accertarsi della mia Identità: ho scavalcato un muretto, cadendo, per Fortuna, sopra un folto cespuglio di oleandri. Di cortile in cortile ho raggiunto la Casa di una persona fidata, il cui Nome va tenuto Segreto per Motivi di Sikurezza, che mi ha trovato Rifugio provvisorio tra i sacchi di grano della soffitta. Da lì ho visto il bagliore degli incendi, non sono rimasto con le mani in mano, calcolando le distanze, ho tracciato una Mappa dei focolai. Intanto la Persona fidata è riuscita a sgattaiolare con un mio Messaggio fino al Quartiere Generale delle Forze Armate. Appena mezz'ora dopo è arrivato un Karro Armato mimetizzato che mi ha portato immediatamente al Komando Operazioni. Da qui ho seguito lo svolgersi degli Avvenimenti, felicemente conclusi.
Iknusu ... rimetti la Data, e sotto, tra parentesi, P. F. Aristophane... Dà qui, che firmo... Anzi, no, aspetta, aggiungi un Post Scriptum: Segue Rapporto dettagliato sui danni, elenco arrestati con relative Imputazioni, Graduatoria Funzionari, Dirigenti e subalterni delle Forze dell'Ordine che si sono particolarmente distinti nelle Operazioni di Difesa delle Istituzioni, mettendo a repentaglio la loro Vita... scrivi, e non guardarmi con quella faccia, ci sei anche tu, stai tranquillo, sei giovane e un Avanzamento di Karriera non guasta, ma attento! trattami bene Mary-kul, è mia Figlia adottiva, non dimenticarlo...

 

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