Quali banditi?
Controinchiesta sulla società sarda
vol. I
Bertani editore - Verona 1977 / Collana : manifesti della lotta di classe - 21
alla memoria di Wilson Spiga, 17 anni e di Giuliano Marras, 16 anni; assassinati dalla polizia a Cagliari, il 9 dicembre 1976 e l’11 gennaio 1977
In Sardegna, i fenomeni di criminalità vengono ancora oggi affrontati dal potere centrale in termini di repressione coloniale, con una violenza repressiva che travalica le stesse leggi. Evidentemente, oggi come ieri, i Sardi – e non solo i loro “banditi” – sono considerati una minoranza etnica pregiudicata, in quanto resistente alla penetrazione e all’integrazione. Il sistema attuale, come quelli del passato, è colonizzare… La risposta rabbiosa delle popolazioni è prevista, anzi entro certi limiti provocata dal colonizzatore, che se ne serve come alibi per nuovi interventi repressivi, con i quali attuare e stabilizzare il suo programma di rapina e di sfruttamento.
Ma il mondo barbaricino non accetta più la provocazione. Nei Sardi è maturata l’esigenza e la volontà di uscire dal ruolo di resistente vecchio tipo, dal ribellismo individualistico, per assumerne uno più moderno, soprattutto più efficace politicamente: ritrovando una dignità di popolo nella unità, collegandosi e inserendosi, con la propria cultura e le proprie esperienze, nel più vasto movimento popolare che si batte in tutto il mondo contro il capitalismo.
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